Prototipazione rapida del nascituro
Una delle più belle esperienze per un genitore è osservare il neonato in pancia grazie a tecniche a ultrasuoni, ecografia in primis, meglio se di ultima generazione con la possibilità di visualizzare immagini 3D e 4D.
Gli studenti del Royal College of Art design hanno fatto un ulteriore passo per far “toccare con mano” il bimbo, quando ancora si trova nella pancia della mamma. Impiegando tecniche di prototipazione rapida, ben note all’industria, Jorge Lopes ha realizzato dei modelli perfettamente uguali al feto sfruttando le immagini (dati) provenienti dalla risonanza magnetica.
Se dal punto di vista scientifico non hanno nessuna utilità o quasi, i modelli tridimensionali del feto per i genitori possono risultare uno strumento efficace oltre che emozionale per spiegare e far osservare più concretamente lo sviluppo del nascituro. Spesso, infatti, risulta difficile far comprendere appieno le reali dimensioni, come nel caso della foto qui sopra.
[foto e maggiori informazioni Dailymail]