Sensore di ossigeno nel cervello
Il professor Pier Andrea Serra, assieme ai suoi colleghi dell’Università di Sassari, ha realizzato un dispositivo wireless per misurare il livello di ossigeno nel cervello.
I precedenti sensori usati per monitorare le variazioni neurochimiche cerebrali erano costituiti da sonde relativamente grandi e capaci di campionare a frequenze molto basse. A tutto questo si aggiungono altri svantaggi legati alla complessità degli apparati.
Il sensore è stato testato con successo nel cervello dei topi (sopra in foto) in cui è stato variato, tramite la somministrazione di farmaci e stimoli esterni, il livello di ossigeno nel cervello: in queste situazioni la misura rapida e precisa del dispositivo potrebbe aiutare i medici a capire il funzionamento dell’organo più nel dettaglio.