Cancro al seno, la diagnosi precoce comincia a casa

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Diagnosticare precocemente il cancro al seno, o carcinoma mammario (tumore maligno del tessuto ghiandolare della mammella), è possibile se la donna presta attenzione alle modificazioni del suo seno nel corso del tempo. Lo stadio iniziale è rappresentato da un nodulo morbido o duro, fisso o mobile, dolorante o meno, che non scompare e che prima non c’era, individuare eventuali noduli è possibile se si pratica periodicamente un’autopalpazione del seno. Un’azione da effettuare periodicamente visto e considerato che il tumore al seno è la quinta causa di morte più comune per cancro nel mondo, dopo il tumore del polmone, quello dello stomaco, quello del fegato e quello del colon-retto. Come fare l’autopalpazione:

  1. È necessario fare un’indagine visiva, osservare i propri seni allo specchio stando nude
  2. Poggiare alternativamente una mano sulla testa e guardare il seno allo specchio, di profilo, in modo tale che si mettano in evidenza gli eventuali noduli che possono essere visibili ad occhio nudo, con la pelle distesa.
  3. Stendersi supine con un cuscino sotto le spalle, le mani dietro la nuca, procedere palpando il seno con le dita distese, dal bordo esterno verso il capezzolo. Usare la mano destra per il seno sinistro e viceversa.
  4. Per palpare il seno nelle parti più esterne è necessario stendere il braccio lungo il busto
  5. Nella stessa posizione, alzandosi in piedi, palpare l’ascella

L’autopalpazione dura pochi minuti, è bene ripeterla spesso, con una certa frequenza aumentando il numero di autopalpazioni man mano che si avanza con l’età . Nel caso in cui si dovesse riscontrare un nodulo, è bene contattare immediatamente un medico. L’autopalpazione non garantisce in alcun modo la prevenzione, nè tanto meno può essere infallibile, sarebbe opportuno dopo i quarant’anni fare una mammografia l’anno o fare una palpazione dal ginecologo. Il tumore al seno è un tumore silenzioso che spesso da sintomi visibili solo quando si trova in uno stadio avanzato. L’attenzione deve essere prestata anche ai capezzoli che tendono ad introflettersi. È opportuno ricordare che specialmente nei seni giovani, le ghiandole mammarie si ingrossano spesso prima e durante il ciclo e non bisogna lasciarsi prendere dal panico nel caso in cui periodicamente vanno e vengono dei piccoli noduli, i noduli tumorali sono noduli fissi che non scompaiono.

Publicato: 2009-01-05Da: Bio Blog

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