Dal caffè al tè, dal tè al cioccolato
Siamo abituati a sentir parlare di sostanze stimolanti e spesso le riconduciamo alle droghe o agli steroidi. In realtà in pochi sanno che anche le sostanze contenute nel caffè, nel tè e nella cioccolata, agiscono a livello delle sinapsi, stimolandole.
La caffeina è uno degli stimolanti più diffusi, fa aumentare il battito cardiaco e la frequenza respiratoria e annulla o riduce gli impulsi inibitori delle sinapsi del sistema nervoso centrale. Ecco perchè non si dorme se si prende il caffè prima di andare a dormire. Lo stesso effetto è dato dalla teina.
In realtà la maggior parte della caffeina introdotta nel nostro organismo non è da ricondurre al caffè in sè per sè, ma anche alla cioccolata, al tè, ad alcune bibite e ad alcuni farmaci.
La caffeina tende a creare assuefazione e spesso ci viene voglia di consumare alimenti che la contengono è un po’ come una droga, che consumata in misura maggiore dei 600mg al giorno può provocare danni allo stomaco, insonnia prolungata, iperattività, tremore diffuso o concentrato e in alcuni casi anche la depressione.
Di seguito sono riportati alcuni valori riguardanti il contenuto di caffeina in alcuni prodotti, da notare che si parla di intervalli, perchè la maggiore o minore concentrazione è dovuta alle modalità di preparazione.
- Caffè decaffeinato una tazzina, da 1 mg a 10 mg
- Cioccolata calda una tazza, da 2,3 mg a 8 mg
- 30g di cioccolata al latte, da 2 mg a 15 mg
- Tè una tazza, da 35 mg a 60 mg
- Caffè espresso una tazzina, da 45 mg a 210 mg
Non creiamo subito allarmismi un buon caffè o un po’ di cioccolata non vi uccideranno.