Rigenerazione dei denti

Categoria: Archive IT batteri denti Medicina rigenerativa
Tag: #batteri #calcio #carie #denti #Odontoiatria
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I dentisti adottano le stesse tecniche operative per trattare le carie dentarie da moltissimo tempo, ma ora nuove tecniche emergenti per la rigenerazione dei denti potrebbero trasformare la professione già  nei prossimi anni. Le otturazioni sono quindi destinate a lasciare il passo alle nuove tecnologie e ai nuovi biomateriali che promettono di rigenerare e quindi ricostruire il dente cariato. Lo smalto e la dentina, materiali che rendono i denti le parti più forti e dure del corpo, sostituiranno l’oro o i materiali da otturazione comunemente usati, come la ceramica ceramica, per farli tornare a “lavorare” correttamente. Sally Marshall, professore presso la University of California a San Francisco, afferma: «Quello che speriamo di ottenere presto è di rimineralizzare i denti». Mentre la riparazione con materiali bioattivi sembra più vicina, la ricrescita vera e propria sembra più lontana ma non non impossibile. Gli studi attuali si stanno quindi concentrando sulla dentina e sullo smalto. Le attuali difficoltà  sono dovute alla straordinaria complessità  della struttura, complicata da creare in laboratorio e soprattutto renderle funzionali. I denti, proprio perché composti da minerali, sono suscettibili all’erosione. Gli acidi, come quelli prodotti dai batteri o dalla Coca-Cola, demineralizzano lo smalto dei denti e l’organismo risponde a tutto ciò solo in minima parte. Quando le barriere del sono sopraffatte, i batteri attraversano la dentina provocando una carie. In questo quadro si inserisce la ricerca pubblicata su Journal of Structural Biology in cui gli studiosi sono riusciti a ricostruire la dentina danneggiata ricoprendo la carie con una soluzione a base di ioni di calcio carichi elettricamente. Il professor Marshall dopo aver applicata questa soluzione ha osservato una remineralizzazione del dente con formazione di cristalli. La sfida per la guarigione completa è propria quella di ottenere i cristalli che vadano a riempire completamente la cavità  dentaria dalla parte inferiore fino allo smalto. Questo non è ancora stato possibile farlo concretamente, ma la strada secondo Marshall ora è abbastanza definita. [via wired | foto Hollingsworth/Corbis]

Publicato: 2008-04-04Da: Bio Blog

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