Cellule staminali estratte da embrioni di scimmia clonati
In concomitanza con l’annuncio dello scienziato britannico Ian Wilmut, papà della pecora Dolly -primo animale clonato da una cellula adulta-, che ha deciso di cessare ogni ricerca sulla clonazione di embrioni umani per dedicarsi a una nuova tecnica rivale che consente di creare cellule staminali senza ricorrere ad embrioni, gli scienziati dell’Oregon hanno diffuso la notizia di aver creato il primo embrione clonato di scimmia da cui sono riusciti a ricavare le preziose cellule staminali.
Con questa scoperta, data la somiglianza uomo-scimmia, gli scienziati si dicono in grado di replicare le persone per produrre o rimpiazzare tessuti e organi senza il rischio di rigetto (trapianto autologo e non eterologo che non richiede terapie farmacologiche immuno-sopressive).
La creazione degli embrioni clonati, iniziata partendo da cellule della pelle di scimmie, oltre ad avere grosse implicazioni sul piano etico ha inferto un duro colpo a una parte degli scienziati convintasi negli anni (probabilmente dopo innumerevoli fallimenti) che i gruppi tassonomici a cui appartengono le scimmie e gli uomini non sono biologicamente clonabili.
Sulla carta la creazione di organi completi può sembrare semplice, ma alla realtà delle cose occorreranno ancora anni di studio affinché si possa usare effettivamente una tecnica simile nell’uomo senza contare la legislazione in molti Stati contraria all’uso degli embrioni.
lunedì 26 Novembre 2007 ore 08:03
[…] di patologie trattate con successo, ma anche nuovi metodi per poterle estrarre, come nel caso delle cellule staminali ricavate da cellule epiteliali. Una cosa importante da considerare però è che si nasce una volta sola e nel dubbio forse sarebbe […]
martedì 25 Marzo 2008 ore 09:00
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