Rimedi contro le zanzare tigre

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Tag: #zanzare
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Questo insetto così noioso è arrivato nel nostro Paese negli anni novanta, imbarcato nelle navi provenienti dal Sud America, come ormai dimostrato, all’interno dei copertoni usati delle macchine. Nel nostro territorio la zanzara tigre (aedes albopictus) si è ambientata benissimo, diffondendosi velocemente un po’ dovunque, tormentando così le nostre giornate estive. Scrivo “giornate” non a caso perchè questa zanzara, al contrario di quella autoctona, predilige il dì alla notte e colpisce le parti del corpo più facilmente raggiungibili causando ponfi pruriginosi e, nelle persone predisposte, scatena anche vere e proprie reazioni allergiche. Fortunatamente dalle nostre parti le punture non trasmettono malattie virali come la malaria, febbre gialla e encefaliti tropicali.

zanzare tigre

Questo insetto si riproduce depositando 50-100 uova circa in luoghi o contenitori in capaci in futuro di riempirsi d’acqua: la zanzara, infatti, depone le sue uova fuori dall’acqua e queste si schiuderanno solo una volta completamente sommerse. Dopo un periodo di circa 15-20 giorni raggiungono lo stadio di “pupe“: da li a poche ore saranno in grado di volare. Il ciclo vitale è molto breve: qualche giorno per il maschio e 2-3 settimane per la femmina, quanto basta per procacciarsi il sangue che serve a far maturare le uova. Le zone più a rischio nelle quali le zanzare tigri imperversano sono le pozze d’acqua, stagni, ma più frequentemente, oltre ai sottovasi e i recipienti da giardino in generale, nei tombini. In commercio sono presenti molti prodotti: bisogna però prestare attenzione alle indicazioni riportate, perchè si rischia di intossicare le persone oltre alle zanzare. Inoltre, esistono prodotti biologici per il trattamento dei tombini e -per esperienza personale- posso dire che sono molto più proficui di ogni altro tipo di soluzione.

Publicato: 2006-06-10Da: Bio Blog

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