Il favismo: una malattia rara ma non insignificante

Categoria: Archive IT Biotecnologie Mediche Genetica (DNA)
Tag: #favismo #g6pd #gene #malattie genetiche #malattie rare #mutazioni
Condividi:

Il favismo è una malattia genetica determinata dal deficit funzionale del gene per la glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, un enzima fondamentale nel metabolismo di tutte le cellule ed in tal caso coinvolge i globuli rossi. È particolarmente diffusa in Africa, in Asia e nei paesi del bacino del Mediterraneo come la Grecia e in alcune regioni d’Italia quali la Sardegna. Questa malattia si manifesta con la lisi degli eritrociti (emolisi), con conseguente anemia emolitica, con la manifestazione di ittero e del tipico colorito giallastro, con urine ipercromatiche e con febbre, oltre che profusa debolezza, difficoltà  respiratorie. Ciò avviene quando il soggetto, viene a contatto con agenti biologici o chimici, definiti “fattori scatenanti”, quali i piselli e le fave (basta anche solo avvicinarsi ad un campo  coltivato, senza arrivare a cibarsene), le droghe vegetali da essi derivate, i farmaci ( ad esempio alcuni sulfamidici). Infatti tali fattori scatenanti determinano l’interferenza con l’azione dell’enzima dei globuli rossi, di cui per effetto della mutazione essi sono già  carenti. Il favismo si  manifesta per una mutazione di un gene legato al cromosoma X ed, in proporzione, sono i maschi ad esserne maggiormente colpiti. Spesso si rivela non facile da curare, può essere diagnosticata effettuando una indagine enzimatica e successivamente genetica. L’intervento principale nel caso di anemia emolitica e quindi perdita profusa di sangue è una trasfusione e come norma preventiva l’allontanamento e l’abolizione di tutti i principi, che possono scatenare i disturbi legati alla malattia.

Publicato: 2009-05-04Da: Bio Blog

Potrebbe interessarti

cuio capelluto

Ecco il colpevole della caduta dei capelli: il gene APCDD1

Uno studio americano pubblicato su Nature, dimostra che il gene APCDD1, localizzato nel cromosoma 18, è il responsabile della  ipotricosi simplex ereditaria. La patologia è caratterizzata da una progressiva perdita di capelli dovuta ad un fenomeno chiamato miniaturizzazione del follicolo: i capelli si restringono e si rimpiccioliscono, finendo per essere sostituiti da una sorta di… Continua a leggere Ecco il colpevole della caduta dei capelli: il gene APCDD1

2010-04-24Bio Blog

Mutazione regola risposta all’insulina

Identificata una variazione genetica che influisce sulla risposta dei diabetici all’ormone insulina. Nelle persone con il diabete di tipo 2, infatti, certe mutazioni possono impedire al corpo di utilizzare l’insulina necessaria alla sopravvivenza. Questa scoperta potra’ aiutare gli scienziati a sviluppare nuove terapie per combattere la malattia. Sono state identificate nel passato numerose mutazioni genetiche… Continua a leggere Mutazione regola risposta all’insulina

2009-09-14Bio Blog

Il gene dei nani

Viene dai laboratori di Heidelberg la nuova spiegazione al perché alcuni individui sono molto più bassi della media. I ricercatori del team di Gudrun Rappold, direttore del Dipartimento di Genetica Molecolare Umana dell’Ospedale Universitario di Heidelberg, hanno individuato delle mutazioni all’interno delle porzioni di DNA che regolano l’espressione di SHOX (short stature homeobox gene), un… Continua a leggere Il gene dei nani

2009-08-29Bio Blog

Mallattia di Huntington: il ruolo delle proteine

La malattia di Huntington è una malattia rara degenerativa del sistema extrapiramidale che rientra nel gruppo delle sindromi ipercinetiche. La malattia è stata descritta nel 1872 da George Huntington. Tale patologia si presenta con caratteristiche quali ereditarietà , disturbi del movimento, fra cui còrea (dal greco, danza), disturbi cognitivi e del comportamento. L’età  d’esordio si colloca… Continua a leggere Mallattia di Huntington: il ruolo delle proteine

2009-07-14Bio Blog