Lyrica riduce il dolore nella fibromialgia: risultati

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Il Lyrica nel corso di quest’anno di prescrizione, come già  discusso, ha ridotto il dolore in pazienti affetti da fibromialgia indipendentemente dal fatto che essi presentavano sintomi di ansia o depressione, all’inizio dello studio, secondo un pool di analisi presentato da poco alla riunione annuale dell’American Academy of Neurology. L’analisi, che ha tenuto conto di dati ricavati da precedenti studi clinici, ha fatto emergere che i pazienti che hanno riferito un miglioramento più strettamente associato con il miglioramento del sonno oltre che del dolore con miglioramenti nella faticabilità  e dei sintomi di ansia o depressione. La Fibromialgia è la patologia più comune di dolore cronico composta da dolori diffusi risultato di cambiamenti neurologici nel modo in cui i pazienti percepiscono il dolore. La fibromialgia è generalmente accompagnata a scarsità  di sonno, stanchezza e rigidità  muscolare. I dati hanno dimostrato che il Lyrica ha ridotto il dolore nei fibromialgici, e alleviato il dolore nei pazienti sani sottoposti a dolore evocato. Comprensibilmente, molti pazienti con dolore cronico sviluppano una condizione comela fibromialgia associata all’esperienza della depressione e di ansia, ed è stato riscontrato che il Lyrica ha contribuito a ridurre il dolore nei pazienti indipendentemente dalla presenza di sintomi o condizioni psicosomatiche. Informazioni sul Analisi: I risultati arrivano da un pool di analisi dei dati di tre studi clinici controllati con placebo (8 settimane, 13 settimane e 14 settimane) di Lyrica in più di 2000 pazienti affetti da fibromialgia. In questi studi randomizzati il paziente riceveva 150 mg di Lyrica, 300 mg, 450 mg o 600 mg oppure le stesse grammature ma di placebo. I pazienti sono stati invitati a misurare il loro dolore su una scala da 0 a 10 (VAS); la base-line per partecipare allo studio è stata di un punteggio di 7. Un punteggio da 4 a 7 è considerato dolore moderato. Un punteggio maggiore di 7 è considerato dolore da moderato a grave. Negli studi, il 38% dei pazienti aveva fibromialgia da moderata a grave con sintomi di ansia, mentre il 27% aveva dolore da moderata a grave con sintomi depressivi, valutate con l’Hospital Ansia and Depression Scale (HADS). I Pazienti con grave depressione o con condizioni psichiatriche instabili sono stati esclusi dagli studi. Le nuove analisi hanno confermato che il Lyrica è stata significativamente più efficace del placebo nel ridurre il dolore nei pazienti con fibromialgia. I pazienti che hanno ricevuto 600 mg al giorno di Lyrica hanno avuto una riduzione del dolore di 2,5 sulla scala del dolore; 450 mg al giorno ha subito una riduzione di 2; 300 mg al giorno ha subito una riduzione di 1,8; 150 mg al giorno ha subito una riduzione di 1,3, e quelli trattati con placebo hanno avuto una riduzione di 1. Inoltre, il Lyrica è stato somministrato indipendentemente dal fatto dei sintomi di ansia o depressione. L’analisi ha anche esaminato il rapporto tra i miglioramenti di dolore con miglioramento di sonno, stanchezza, ansia e sintomi depressivi tramite un auto-valutazione del miglioramento generale della qualità  di vita (rapporto miglioramento dolore/umore). Gli effetti indesiderati più comuni in un pool di analisi rispetto al placebo di questi tre studi sono stati vertigini e sonnolenza, seguita da aumento di peso, visione offuscata e secchezza delle fauci. Quello già  riportati come tali dalla casa produttrice. Il Lyrica, quindi non è un farmaco terapico strettamente detto, poichè nella fibromialgia non è una vera e propria malattia, ma è quella che può essere definita una sindrome, ossia un corredo di segni e sintomi ad eziologia variabile, ed in questo caso ignota. Gli studi recenti la definiscono non come una connettivopatia, quindi una malattia su base autoimmune ad eziologia lesionale, ma una sregolazione del controllo e delle sensazioni dolorifiche ad origine centrale a meccanismo occulto. Questo è il motivo per cui non agisce su tutti e non allo stesso modo.

Publicato: 2008-06-16Da: Bio Blog

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