Piercing strappati e offese alla caserma di Bolzaneto: coinvolti anche medici

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È leggendo cose come questa che si perde la voglia di scrivere di nuove scoperte e ritrovati nel campo della scienza e della medicina per progredire sempre più, poi fortunatamente si pensa o si spera che il numero di ***** sia limitato… Dal Corriere della Sera:

Stare in piedi per ore e ore, fare la posizione del cigno e della ballerina, abbaiare come cani per poi essere insultati con minacce di tipo politico e sessuale, schiaffi e colpi alla nuca e anche lo strappo di piercing anche dalle parti intime: questo il genere di vessazioni subite dagli arrestati all’interno della caserma di Bolzaneto. Molte le ragazze obbligate a spogliarsi, a fare piroette con commenti brutali da parte di agenti presenti anche in infermeria. «L’infermeria – ha denunciato il pm Miniati – che doveva essere un aiuto in caso di sofferenza è diventata un luogo di ulteriore vessazione». Non sono mancati nella requisitoria di Ranieri Miniati i riferimenti alle testimonianze più salienti delle parti lese durante il processo. Tra queste quella di Massimiliano A., 36 anni, napoletano, disabile al cento per cento. «Gli agenti mi hanno preso in giro – aveva raccontato al processo – per la mia bassa statura, insultandomi con “Nano buono per il circo”, “Nano di merda”, “Nano pedofilo”». Il pm ha anche ricordato che Massimiliano per un’ora non riuscì a farsi accompagnare in bagno, per cui si fece addosso i suoi bisogni e rimase sporco a lungo perché gli impedirono di pulirsi.

Spero che contro chi ha giurato di “non recar danno e offesa” e “difendere la vita e tutelare la salute fisica e psichica dell’uomo” siano presi provvedimenti adeguati alla situazione! [foto diarioacido]

Publicato: 2008-02-26Da: Bio Blog

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