Robot per interventi chirurgici delicati e a distanza

Categoria: Apparecchiature Archive IT Operazioni chirurgiche
Tag: #Apparecchiature #Chirurgia #robot #telemedicina
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Paolo Fiorini, quindici anni alla NASA, guida all’Università  di Verona il progetto europeo Accurate Robotic Assistant (AccuRobAs): un assistente robot guidato a distanza da un operatore per interventi chirurgici particolarmente delicati. AccuRobAs (Accurate Robotic Assistant) è il nome del progetto europeo che da un anno vede i ricercatori dell’Università  degli Studi di Verona impegnati nello sviluppo di nuove tecnologie robotiche applicate alla chirurgia di ultima frontiera. Il problema del controllo a distanza di un robot chirurgico è molto complicato e complesso: da un lato si deve predisporre l’interfaccia da offrire all’operatore che guida la macchina durante l’intervento e dall’altro si deve realizzare la tecnologia di telemanipolazione, ovvero gli strumenti necessari per il comando a distanza. Per seguire le operazioni condotte dal robot, infatti, l’operatore-chirurgo si può servire delle sole immagini fornite da una microtelecamera, ma per integrarle efficacemente e raggiungere anche quei punti degli organi altrimenti non visibili, i ricercatori veronesi si sono avvalsi della tecnica della realtà  aumentata: alle immagini reali si combinano dei modelli ottenuti da precedenti analisi che consentono una visione a 360 gradi dell’organo in cura. Per garantire una realistica percezione degli sviluppi dell’intervento, i ricercatori hanno sviluppato un sofisticato joystick che reagisce sotto il controllo dell’operatore come se fosse effettivamente in contatto con il paziente (feedback). I robot chirurgici attualmente in uso in chirurgia sono sviluppati solo negli Stati Uniti e ad oggi comportano costi molto elevati di realizzazione e manutenzione. Per questa ragione la ricerca europea sta inseguendo un’alternativa che sia non solo più economica, ma anche in grado di garantire performance più elevate, intervenendo con maggiore accuratezza su parti specifiche con conseguenze meno traumatiche per il paziente. Il progetto si concluderà  nel 2009 e ha ricevuto dall’Unione Europea un finanziamento di tre milioni di euro. Maggiori informazioni su accurobas.org

Publicato: 2007-10-16Da: Bio Blog

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