I ricercatori dell’Università di Manchester hanno trovato che l’elaborazione assistita con computer (computer-aided detection, CAD) delle mammografie può aiutare i radiologi in maniera significativa nella diagnosi. Lo studio si è basato su 10.000 mammografie precedentemente lette da due radiologi. Poi sono state date ad un terzo radiologo che per la diagnosi si è avvalso dell’aiuto del calcolatore, il quale segnalava tutte le zone anomale o sospette. I risultati delle due prove sono stati molto simili per questo si pensa di utilizzare il sistema CAD come seconda opinione in caso di incertezze o dubbi. Come afferma il Dr. Caroline Boggis i dati ottenuti sono molto incoraggianti e anzi si prevede una nuova sperimentazione alla quale prenderanno parte 30.000 donne per il controllo di eventuali tumori al seno.
[via MedGadget]